Calciomercato Torino / Per il rinnovo non si tratta più, Nkoulou ai saluti: ma Cairo e Vagnati cercheranno di evitare l’addio a parametro zero
A sei mesi dalla beffa. Tanto ancora manca, alla scadenza naturale del contratto che Nicolas Nkoulou firmò con il Torino a giugno 2018, un anno dopo essere arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Lione per un totale di 4 milioni di euro. L’operazione fu un piccolo capolavoro economico, che rischia (quasi) inevitabilmente di macchiarsi. Perché dopo aver tentato nei mesi scorsi di giungere a un accordo per il rinnovo, il destino ora sembra segnato: una stretta di mano non ci sarà. E così il centrale si libererà a zero all’inizio del prossimo calciomercato estivo. Ma Cairo e Vagnati ancora sperano nella via d’uscita per evitare lo svincolo. Proveranno insomma a sfruttare le trattative di gennaio per monetizzare dalla cessione del 33. E la mano potrebbe tenderla il Bologna di Sinisa Mihajlovic.
Nkoulou è un’idea del Bologna di Mihajlovic
I felsinei cercano affidabilità per rinforzare una difesa colabrodo. Miha conosce bene Nkoulou – lo ha allenato proprio al Torino nella stagione 2017/2018 – e per questo sta cercando di spingere il suo club a intavolare un dialogo sul tema con il suo ex presidente. Sarebbe irto di ostacoli, senza dubbio: perché andrà innanzitutto vagliata la disponibilità del calciatore ad accettare una destinazione che al momento ben poco si discosta, in termini di ambizione del progetto, dal mesto presente granata.
La stagione difficile e il clima teso con il Torino
Un tentativo – questa è la sensazione – partirà. E il Bologna potrebbe non essere l’unico club a tentare di arrivare al camerunense già nell’imminente sessione. Il Toro vedrebbe di buon occhio una separazione anticipata per evitare i saluti senza conguaglio del prossimo giugno e Nkoulou, dal canto suo, potrebbe approfittarne per rimettersi in gioco dopo un avvio di stagione con tante panchine. Le otto esclusioni dall’undici in campionato (le ultime, consecutive, sono arrivate contro Roma, Bologna e Napoli) pesano sul suo curriculum. E il clima di tensione con il club non agevola né l’una né l’altra parte in causa. Per questo si cercherà di procedere, fin da ora, con la cessione. Per evitare di trascinare un caso, ormai, irrisolvibile.
Ma scambiarlo con un altro giocatore casomai facendo il giochetto delle plusvalenze finte, di cui sono maestri i gobbi, non sono proprio in grado di farlo?
Credo che abbia ragione Fossati: ricreare la difesa con N’Koulou, Izzo e Bremer, che un anno fa funzionava benissimo, se si vuole provare a salvarsi. Lyanko è esteticamente bello a vedersi, ma commette errori sanguinosi. Da eliminare sono Verdi, Meité e Zaza.
Distruggere first.
Adem, Gallo e Iago: remember?
No. I du not remember.
Short memory is good for a fuchsia guy.
Non credo che abbia voglia di andare al Bologna. A meno che non sia un contratto di 6 mesi.